Da buona marchigiana, abitante della Provincia di Pesaro e Urbino, non potevo non intervistare Enrico Ripalti, compositore delle musiche e produttore del film “La Banda Grossi” a breve in uscita nelle sale, fratello del Regista Claudio Ripalti, della casa cinematografica indipendente Cinestudio di Fermignano (https://cine-studio.it/).
“Nel 1860, una banda di briganti era determinata ad impedire l’unificazione d’Italia. Uomini destinati a cambiare la storia, poi dimenticati. Fino ad oggi”.
Una storia vera quasi dimenticata, una leggenda raccontata dai nonni di fronte al camino, “una terra che fu teatro inatteso di vicende e misfatti gravissimi”… La Banda Grossi è una storia di grande violenza e di altrettanto coraggio che ha come protagonista un nullatenente di Urbania di nome Terenzio Grossi.
La Banda Grossi è un’emblematica banda di briganti che nel 1860 mise a ferro e fuoco la provincia di Pesaro e Urbino con omicidi, grassazioni, violenze e furti d’ogni tipo, guidata da un capobanda fiero e irriverente, uno che ha alzato la testa in un momento in cui tutti tacevano… Briganti per qualcuno, eroi per altri: uomini destinati a cambiare la storia, poi dimenticati.
COME E’ NATA L’IDEA DI RIPORTARE ALLA LUCE, GRAZIE AL MEZZO CINEMATOGRAFICO, LA STORIA DELLA BANDA GROSSI?
“La storia della Banda Grossi – dice Enrico Ripalti – era un’occasione che non potevamo mancare di raccontare: una storia vera dai forti connotati western e che, nel contempo, parla di avventura, amicizia, lealtà e coraggio. Una storia che, partendo dal nostro pezzo di Regione Marche parla della storia di tutta l’Italia e di un travagliato periodo come quello dell’unificazione“.
QUALI SONO I LUOGHI IN CUI SONO STATE GIRATE LE SCENE?
“Il film è stato girato per la maggior parte nel comune di Petriano (Gallo) e nelle affascinanti e suggestive aree naturalistiche ad esso confinanti: i monti delle Cesane e le colline vicino ad Urbino. Altri comuni toccati dalla produzione sono stati la stessa Urbino, Fermignano, Cagli e Frontone, oltre ad Urbania e Acqualagna”.
Il vostro film credo sarà un importante canale di promozione turistica per le nostre terre. CHI HA SOSTENUTO IL VOSTRO PROGETTO?
“Il film ha ricevuto un importante sostegno dal Comune di Petriano e da FAB Srl, la più importante azienda operante in quel comune.
Il film è stato sostenuto anche da un contributo della Regione Marche e dal Ministero dei Beni Culturali in virtù della rilevanza Storica e Culturale del film. Inoltre il film è stato sostenuto dai comuni di Fermignano, Urbino, Cagli e Frontone. Tutti questi comuni si sono impegnati anche fornendo gratuitamente l’accesso a zone che normalmente sono interdette al pubblico o nelle quali, comunque, non sarebbe stato possibile girare un film”.
Io non vedo l’ora di vederlo nelle sale per fare un balzo indietro nel tempo e vivere il clima che si respirava in quegli anni, complicati.
Se volete scoprire tutta la storia della Banda Grossi, cliccate qui: https://cine-studio.it/labandagrossi/la-storia/
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