In una sera di fine estate mi sono diretta a Piagge, nel Comune di Terre Roveresche (PU), per ammirare una zona di cui fino a quel momento avevo solo sentito parlare: Terre di Lubacaria. Questo curioso nome fa riferimento all’antica zona dove doveva sorgere la città romana di Lubacaria (Cerasa), poi distrutta dai Goti di Alarico I all’inizio del V secolo. Gli abitanti scampati all’eccidio costruirono allora un nuovo insediamento sul vicino crinale della collina, circa 200 metri più in alto e quindi più sicuro, dando così origine alla località di Piagge (Pladearum).
In questo piccolo ma prezioso fazzoletto di terra, negli anni, sono state collocate bellissime sculture e sono stati realizzati murales variopinti. Questo melting pot di stili e di tecniche artistiche credo non potesse richiedere cornice più azzeccata.
La curiosità mi ha portato a voler capire come un posto così sia potuto nascere. Decido, quindi, di contattare l’Associazione culturale ProArt, nella persona del Presidente, l’Architetto Gabriele Polverari.
Voglio sapere tutto… come è nata l’idea? Da chi? Quali obiettivi futuri?
Con grande disponibilità il Sig. Polverari mi racconta: “È da tempo che nutrivo l’idea di creare un percorso artistico, per cui come Presidente dell’associazione culturale ProArt ho pensato di realizzare dal 2017 lungo questo percorso una estemporanea d’arte. L’occasione si è presentata proprio durante la prima edizione del 26 agosto 2017 dell’Estemporanea d’Arte “TERRE DI LUBACARIA” organizzata dall’Associazione culturale ProArt con tema “Il Paesaggio Agreste”. L’obbiettivo era di valorizzare quello che era un antico percorso di collegamento tra il castello di Piagge e quello di Lubacaria (antico sito romano esistito fino al 1300 d.C.) e renderlo un percorso Storico-Artistico-Culturale; ed è proprio durante quella edizione che, da una quercia di grosse dimensioni abbattuta da un fulmine, è nata la prima e straordinaria opera per mano di due scultori, Alceo Pucci e Sauro Tonucci, che insieme ad un murales di notevole dimensioni (il primo di Terre Roveresche) realizzato dagli artisti Mario Sorcinelli e Gabriele Polverari sono andati a formare le prime due installazioni fisse di questo museo. Attualmente abbiamo una trentina di opere. Anche quest’anno, durante la quarta edizione dell’estemporanea che si è tenuta domenica 6 settembre 2020, abbiamo inaugurato altre dodici opere tra installazioni realizzate sul posto ed altre opere donate da vari artisti locali e non”.
Le opere sono tutte all’interno del paese o occorre spostarsi? Grazie
Terre di Lubacaria si trova poco fuori dal paese di Piagge, nelle campagne circostanti.
Complimenti a Valentina per aver visitato e parlato del nostro museo, a cui teniamo tanto, pittori, scultori, e volontari che con il loro tempo hanno fatto sì che il tutto nascesse e crescesse.
Grazie a tutti voi che avete contribuito attivamente alla realizzazione di questo spazio dedicato all’arte, aperto a tutti.