Non potevo perdermi l’albero di Natale più famoso del momento, quello di Mondolfo, in Provincia di Pesaro e Urbino. Nella piazza di questo antico borgo, sotto l’occhio vigile della torre civica, è stato collocato un albero alto sette metri, tra i più originali mai visti.
73.000 metri di lana riciclata sono stati lavorati con amorevole pazienza e trasformati in 2800 quadrati realizzati all’uncinetto, grazie alle sapienti mani di un gruppo di donne di diverse età. Queste mattonelle granny (così si definisce questa lavorazione che veniva fatta dalle nonne, da qui il nome) sono state lavorate una per una sin dal lockdown di marzo.
Questo momento di difficoltà si è trasformato per le volontarie del paese in stimolo per aggregarsi anche solo virtualmente e condividere un obiettivo comune.
Oggi questo albero, frutto anche del sostegno di Proloco e Comune, primeggia al centro di questo che è stato eletto uno dei Borghi più belli d’Italia e lancia un messaggio di speranza e amore alla comunità.
Se tra oggi e domani vorrete andare a Mondolfo per fotografarlo, vi consiglio di approfittare della vostra visita per fare una passeggiata all’interno del Castello. Racchiuso da una duplice cortina muraria, quasi un unicum nelle Marche dove per lo più semplici cinte circondano gli abitati, il Castello di Mondolfo si presenta nella conformazione che volle dargli il genio dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.
Per non perdervi tutta la magia di questo borgo, dedicate un po’ di tempo anche alla scoperta dell’abitato antico fatto di palazzi borghesi e residenze aristocratiche, di una nobiltà di provincia, che testimoniano antiche ricchezze commerciali e agricole.
Se farete una passeggiata con i vostri bambini, non dimenticate di fargli portare la letterina per Babbo Natale: proprio davanti l’albero all’uncinetto si trova la Casa di Babbo Natale con tanto di cassetta delle lettere… per le richieste di regali dell’ultimo minuto.
Anche io ho lasciato la mia, non si sa mai!